La pelle subisce 2 tipi di invecchiamento cutaneo:
Intrinseco, dovuto a FATTORI INTERNI:
- familiarità e fattori ereditari
- patologie (dermatosi, ittiosi, psoriasi)
- farmaci (retinoidi, diuretici, uso prolungato di cortisonici)
- senescenza e invecchiamento progressivo
Estrinseco, detto anche ambientale, dovuto a FATTORI ESTERNI:
- esposizioni prolungate al sole
- esposizioni a lampade abbronzanti
- vento
- freddo
- brusche variazioni di temperatura
- utilizzo di cosmetici sbagliati e inadatti al tipo di pelle
- inquinamento sempre crescente
- fumo
- esposizione a sostanze chimiche.
Le cause che portano alla formazione delle rughe sono quindi molteplici e sono dovute, oltre al passare del tempo, ai movimenti muscolari, alla forza di gravità, alle posture notturne, a problemi di dentatura o di masticazione. La pelle rispecchia infatti gli effetti del passare del tempo, ma anche gli errori che commettiamo nel trattarla e le cattive abitudini.
Tutto in realtà vi si riflette: la tristezza, la collera, l’ansia, le preoccupazioni
La pelle si rinnova costantemente grazie a nuove cellule epidermiche che sostituiscono le “cosiddette cellule morte” dello strato corneo che sono quotidianamente eliminate con una esfoliazione naturale e fisiologica.
In una pelle giovane, sana, equilibrata, questo “rinnovamento” (turnover) avviene in 28 giorni ma, col passare del tempo, con l’invecchiamento fisiologico e le aggressioni esterne costanti, il turnover rallenta progressivamente provocando così la comparsa dei segni dell’invecchiamento cutaneo.
Inoltre, da alcuni decenni soprattutto purtroppo con l’avvento dell’abbronzatura “selvaggia”, gli inestetismi e le patologie cutanee tipiche dell’ invecchiamento cutaneo, precoce sono drammaticamente aumentati. Sempre più donne e uomini giovanissimi hanno pelli ispessite, invecchiate, spente, con un’evidente elastosi cutanea.